Descrizione

Ribociclib (LEE01) è un inibitore CDK4/6 altamente specifico con valori IC50 rispettivamente di 10 nM e 39 nM ed è oltre 1.000 volte meno potente contro il complesso ciclina B/CDK1.

In vitro

Trattamento di un pannello di 17 linee cellulari di neuroblastoma con Ribociclib (LEE011) in un intervallo di dosi di quattro log (da 10 a 10.000 nM). Il trattamento con Ribociclib inibisce significativamente la crescita aderente al substrato rispetto al controllo in 12 delle 17 linee cellulari di neuroblastoma esaminate (IC50 media=306±68 nM, considerando solo le linee sensibili, dove la sensibilità è definita come un IC50 inferiore a 1μM. Il trattamento con ribociclib di due linee cellulari di neuroblastoma (BE2C e IMR5) con sensibilità dimostrata all'inibizione di CDK4/6 determina un accumulo dose-dipendente di cellule nella fase G0/G1 del ciclo cellulare. Questo arresto G0/G1 diventa significativo a concentrazioni di ribociclib rispettivamente di 100 nM (p=0,007) e 250 nM (p=0,01).

Topi immunodeficienti CB17 portatori di xenotrapianti BE2C, NB-1643 (MYCN amplificato, sensibile in vitro) o EBC1 (non amplificato, resistente in vitro) vengono trattati una volta al giorno per 21 giorni con ribociclib (LEE011; 200 mg/kg) o con un controllo del veicolo. Questa strategia di dosaggio è ben tollerata, poiché in nessuno dei modelli di xenotrapianto si osserva perdita di peso o altri segni di tossicità. La crescita del tumore è significativamente ritardata durante i 21 giorni di trattamento nei topi che ospitano gli xenotrapianti BE2C o 1643 (entrambi, p<0,0001), sebbene la crescita sia ripresa dopo il trattamento.

Magazzinaggio

Struttura chimica